Si tratta di una certificazione volontaria in quanto le aziende che aderiscono a questi strumenti, richiedono ad un ente terzo certificatore di garantire che il prodotto certificato rispetti determinate caratteristiche riportate nei disciplinari di produzione.

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Le DOP ed IGP che riguardano l’Umbria sono:

DOP Olio Extravergine di Oliva Umbria

DOP Farro di Monteleone di Spoleto

DOP Pecorino Toscano

DOP Salamini italiani alla cacciatora

IGP Lenticchia di Castelluccio di Norcia

IGP Patata Rossa di Colfiorito

IGP Prosciutto di Norcia

IGP Vitellone bianco dell’Appennino Centrale

IGP Agnello del Centro Italia 

 

Come si può notare dalla semplice nomenclatura, tutti i prodotti citati hanno già nella loro nomenclatura una indicazione geografica, che può riguardare dei territori più o meno vasti, che occupano anche più regioni o comuni a seconda del prodotto.

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Ma soffermiamoci sulla DOP Olio Extravergine di Oliva Umbria.

Questa denominazione di origine protetta è obbligatoriamente accompagnata da una delle seguenti menzioni geografiche o sotto zone:

“Colli Assisi-Spoleto”

“Colli Martani”

“Colli Amerini”

“Colli del Trasimeno”

“Colli Orvietani”

 

Nel nostro caso il nostro olio certificato è dunque Olio Extravergine di Oliva Umbria “Colli del Trasimeno”.

 

Il disciplinare di produzione prevede il rispetto di alcune regole fondamentali durante la produzione che provo a riassumere in modo più schematico e semplificato:

• le varietà di olivo da cui si ottiene l’olio devono essere Morariolo e Dolce Agogia in misura non inferiore al 15%; Frantoio e Leccino congiuntamente in misura non inferiore al 65%. Possono concorrere altre varietà fino al limite massimo del 20%;

• la zona di produzione delle olive comprende i territori dei comuni di: Perugia, Piegaro, Paciano, Panicale, Castiglione del Lago, Magione, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno, Lisciano Niccone, Umbertide, Città di Castello, Monte S. Maria Tiberina, Corciano, Citerna, San Giustino, Montone, Pietralunga. In pratica tutti i comuni che si affacciano in maniera più o meno diretta sul lago Trasimeno;

• Il metodo di allevamento delle piante deve avere un sesto di impianto tradizionale;

• La resa in olio deve essere non superiore al 17%;

• L’olio non ancora confezionato deve essere conservato in cisterne di acciaio INOX sotto battente di gas inerte ed a temperature comprese fra 16 e 18 gradi centigradi al fine di garantire la conservazione del prodotto per il maggior tempo possibile;

• la raccolta deve avvenire entro il 31 dicembre di ogni anno;

• azienda agricola ed eventuale frantoio e confezionatore, devono essere tutte registrate presso l’ente certificatore e all’interno di un determinato territorio;

• l’olio per ottenere la certificazione deve essere prelevato dall’ente certificatore e sottoposto ad analisi chimiche ed organolettiche; 

• l’ente certificatore individuato per la DOP Olio Extravergine di Oliva Umbria è il Parco Tecnologico agroalimentare dell’Umbria 3A-PTA e sul sito https://www.parco3a.org/ è possibile consultare il disciplinare di produzione.

 

Perché abbiamo scelto di produrre il nostro Olio Extravergine di Oliva Umbria “Colli del Trasimeno”?

Abbiamo scelto di aderire a questa certificazione volontaria perché riteniamo che sia una delle strade da percorrere per cercare di valorizzare al massimo i nostri oliveti tradizionali presenti in azienda e che affiancano i moderni impianti di superintensivo di varietà Favolosa (FS17) e Don Carlo. 

 

I nostri oliveti tradizionali con sesti di impianto molto ampi e con piante secolari di Dolce Agogia, Frantoio, Leccino e Moraiolo hanno voglia di raccontarsi e di essere raccontati ed abbiamo iniziato a farlo tramite la certificazione. 

 

Ed ecco dunque, che le nostre amate piante intorno alle quali passiamo tante ore potandole  concimandole e  “pettinandole” per raccogliere le olive, entrano nelle vostre case tramite la nostra bottiglia di olio DOP che vi dice e vi ricorda ad alta voce: io sono stato prodotto in Umbria e vengo dal Lago Trasimeno!